Luoghi
Reggio Calabria
Il Festival Teatrale Miti Contemporanei vive il suo percorso itinerante con tappe importanti nella città di Reggio Calabria, un luogo le cui origini si perdono nella notte dei tempi. Un territorio ospitale che ha accolto gran parte delle civiltà conservandone le ricchezze. Ma soprattutto un posto dove il Mito ha pervaso il suo sviluppo artistico, culturale e creativo: Giocasto, Eracle, la Fata Morgana e altri ancora hanno creato un ambiente magico e fertile di bellezza. Location d’eccezione sono il prestigioso Teatro Francesco Cilea, il Museo Nazionale della Magna Grecia, da poco rinnovato e reso ancora più accogliente, e il Teatro Umberto Zanotti Bianco.
Palmi
Mercoledì 21 dicembre un’imperdibile tappa a Palmi: per la sua storia, i suoi siti, i suoi musei e i suoi personaggi illustri, Palmi è stata definita anche la “capitale culturale della Piana”. Un’intera giornata vedrà la cittadina protagonista del festival presso la Casa della Cultura.
Locri
Percorrendo la suggestiva costa Jonica, adagiata sulle rive del mare, troviamo Locri, città fondata nel VII secolo a.C. da greci provenienti dalla Locride, l’antica regione della Grecia. Poco dopo la fondazione della città, Zaleuco diede ai Locresi un corpo di leggi che va considerato il più antico di quanti abbiamo notizia in Europa, ma il periodo di maggior sviluppo, di L. fu nei secoli VI e V a. C., quando la città estese il suo dominio sopra un largo territorio dal Mare Ionio al Tirreno, comprendente anche le città di Metauros, Medma, Hipponion; nello stesso tempo sostenne con varia vicenda lotte con Reggio e fermò un attacco dei Crotoniati al fiume Sagra, poco dopo la metà del sec. VI. In politica estera fu legata, soprattutto a Sparta, Taranto, Siracusa e di quest’ultima fu alleata al tempo della spedizione ateniese in Sicilia (fonte: treccani.it.). Per un’intera giornata, giovedì 22 dicembre, il festival farà tappa nella città che è stata la culla di maestri, medici, poeti, legislatori e artisti che hanno cambiato per sempre – e in meglio – la nostra storia.
Scilla
“Colei che dilania”, splendida ninfa tramutata in mostro con dodici piedi e sei teste, Scilla e il Mito sono un tutt’uno, basti solo attraversare il borgo, tra i più belli al mondo, per respirare tutta l’atmosfera magica che la contraddistingue. Tantissimi i poeti e gli artisti che tra le sue braccia hanno trovato ispirazione in un circolo virtuoso fatto di bellezza e ancora oggi il Castello dei Ruffo di Calabria rimane uno dei luoghi di più alta suggestione e fascino. Adagiata sulle rive del mar Tirreno, in uno dei punti più belli dello Stretto.