Filius
drammaturgia e regia Saverio Tavano
con Emanuela Bianchi, Gianluca Vetromilo,
Saverio Tavano
assistente alla regia Giorgia Boccuzzi
scenografia Saverio Tavano
suono Mario Lino Stancati e Alessandro
Rizzo
Progetto Peitò – Identità Culturale regionale – Prima Nazionale
Prodotto da singolo artista, compagnia teatrale o di danza selezionato/a attraverso il bando nazionale Miti Contemporanei 2017 per compagnie o singoli artisti Calabresi.
La persuasione è l’arte di modificare l’atteggiamento o il comportamento altrui attraverso varie metodologie. A differenza di altre maniere di convincimento la persuasione utilizza solamente le parole o il linguaggio del corpo per riuscire a mettere l’interlocutore in uno stato d’animo specifico a cui punta il persuasore. La parola persuasione a volte può essere violenta, se riesce ad agire psicologicamente in un individuo fragile. Chi persuade è colui che detiene il potere, colui che conosce le regole del sistema, colui che vuole a tutti i costi convincere il suo interlocutore di cui ne conosce e intuisce le dinamiche psicologiche. Partendo da questo ci siamo chiesti, cosa accade in un uomo il cui potere lo spinge oltre il proprio limite fino a farne un’abuso? E’ possibile persuadere con la violenza delle parole? Siamo partiti da vari casi di tortura noti negli ultimi 20 anni di storia, li abbiamo studiati nel modo più oggettivo possibile. Sono tanti i casi: Federico Aldrovandi, Aldo Bianzino, Stefano Cucchi, Luciano Isidro Diaz, Michele Ferrulli, Carlo Giuliani, Stefano Gugliotta, Franco Mastrogiovanni, Riccardo Rasman, Paolo Scaroni, Giuseppe Uva…