Pasifae, madre di un Minotauro
Spettacolo, primo studio, premiato con una Menzione Speciale al Premio nazionale Giovani Realtà del Teatro. Una produzione Scena Nuda, di Filippo Gessi con Teresa Timpano e il trio d’archi dell’Orchestra Francesco Cilea di Reggio Calabria.
5 novembre 2015 – Reggio Calabria, Museo Nazionale
Pasifae è una regina, ma prima ancora è una donna che si deve relazionare e scontrare con i pregiudizi e i costumi del tempo e del luogo. Allora come oggi la severità dei giudizi morali ci hanno lasciato i maggiori esempi di un moralismo estremamente terra terra: un moralismo borghese. Spogliato di qualsiasi contenuto mitologico, culturale e filosofico, il fulcro drammatico vede un essere umano che si trova a confrontare un atto che l’opinione del suo tempo condanna e che egli ha voglia di compiere. Decide di farlo. In questi momenti cosa succede in lei? Se consideriamo Pasifae una donna-Regina, i pregiudizi e i costumi dell’epoca condannavano un atto simile ed in Pasifae, prima di compierlo, si sviluppa una crisi di coscienza analoga a quella che in un caso simile si svilupperebbe nella maggior parte dei nostri contemporanei. Qui sta il nodo drammatico di una donna che sente come autentico e passionale il suo sentimento e la morale di una collettività alla quale anche lei appartiene.
Pasifae, madre di un Minotauro
Spettacolo – Primo studio
di Filippo Gessi
interpretazione e regia: Teresa Timpano
musica dal vivo: Trio d’archi Orchestra “Francesco Cilea” di Reggio Calabria
produzione: Scena Nuda